MARSAND, Antonio
Letterato e bibliografo, nato a Venezia nel 1765, morto a Milano il 3 agosto 1842. Datosi alla carriera ecclesiastica, fu dapprima predicatore, poi insegnante di statistica e di economia politica all'università di Padova. Ritiratosi dall'insegnamento, si dedicò a studî eruditi, e particolarmente alla raccolta di edizioni petrarchesche e di scritti sul Petrarca: raccolta di cui pubblicò un catalogo (Biblioteca petrarchesca, Milano 1826). Il M. si fece anche editore delle Rime, in due magnifici volumi in-4° (Padova 1819-20); questa edizione fu però assai discussa dal lato critico. Nel 1826, recatosi a Parigi, vendette la sua preziosa collezione a Carlo X, dietro compenso d'un vitalizio.
Altre sue opere: un compendio storico dell'incisione, con ritratti e notizie biografiche degl'incisori più celebri (Il Fiore dell'arte dell'intaglio nelle stampe, Padova 1823); un volume di compilazione Delle donne piì illustri del regno lombardo-veneto (Milano s. d.); e in particolare I manoscritti italiani della regia biblioteca parigina (voll. 2, Parigi 1835-38), nel cui secondo volume si dànno anche notizie intorno a quelli esistenti nelle biblioteche Mazzarina, dell'Arsenale e di Santa Genoveffa.
Bibl.: C. Pepoli, Prose e poesie, II, Bologna 1880, p. 399; C. Naselli, Il Petrarca nell'Ottocento, Città di Castello 1923, pp. 38-42 e passim.