Diplomatico e scrittore messicano (Mérida, Yucatán, 1884 - Città di Messico 1957). È stato deputato nazionale e ministro plenipotenziario. Noto soprattutto per la raccolta La tierra del faisán (1922), insieme di leggende maya che l'autore arricchisce poeticamente, e per la sua edizione erudita del Libro de Chilam Balam de Chumayel (1930), codice maya del 18º sec. Della sua vasta attività letteraria si ricordano inoltre: Evocaciones, libro de leyendas mayas (1903), Palabras al viento (1906), La flecha del sol, poema scenico (1917-18), En medio del camino (1919), El sueño de Itúrbide, dramma storico (1930). Postumo (1961) il saggio Alvarado, el hombre.