Pittore (n. Utrecht 1520 circa - m. Anversa tra il 1576 e il 1577). Scolaro di Jan van Scorel, maestro nella corporazione dei pittori di Anversa (1547); chiamato in Portogallo, fece tappa ad Augusta, Venezia e Roma, ove fu ospite del cardinale di S. Fiora (1550-51); a Napoli, s'imbarcò per la Spagna, donde proseguì per Lisbona. Durante il viaggio dipinse i ritratti di Massimiliano d'Austria e della consorte Mara (Museo del Prado). Nel 1554 fu a Londra (ritratti di Maria Tudor e di Filippo), nel 1555 a Bruxelles (ritratti di Guglielmo di Orange, ora a Kassel, e di Alessandro Farnese, ora alla galleria di Parma), poi tornò a Utrecht (1559), ove eseguì un famoso Autoritratto (ora agli Uffizi). Viaggiò ancora molto, eseguendo ritratti sinceri e accurati, senza ricerche di effetti esteriori, ma con un senso talora freddo di precisione formale. Tra i più famosi ritrattisti dei suoi tempi, negli ultimi anni tenne studio ad Anversa.