Attore e capocomico (San Casciano in Val di Pesa 1768 - Firenze 1838). Grande interprete di Alfieri, predilesse una recitazione nobile, un po' troppo magniloquente. Insegnante d'arte scenica all'Accademia di belle arti di Firenze, pubblicò le celebri Lezioni di declamazione d'arte drammatica (1832). Autore di commedie e di un saggio su Napoleone, lasciò anche un voluminoso libro di ricordi (Vittorio Alfieri a Firenze, post., 1896).