Patriota (Genova 1824 - ivi 1890); mazziniano, fondò (1850) a Genova una società di tiro a segno con obiettivi patriottici. Condannato a morte in contumacia (1857) per i moti di Genova, fu poi (1859) a capo dei carabinieri genovesi nella seconda guerra d'indipendenza, poi nella spedizione dei Mille. Nella terza guerra fu nel Trentino al comando di un battaglione, e nel 1867 partecipò alla campagna dell'Agro Romano, restando ferito a Monterotondo. Coprì varie cariche in associazioni patriottiche.