CARMONA, Antonio Oscar
Uomo politico, nato a Lisbona il 24 novembre 1869. Spiegò un'attività intensa nella preparazione tecnica degli ufficiali che presero parte alla guerra mondiale, esercitando nel 1914 la funzione di istruttore alla scuola centrale degli ufficiali.
Nel giudizio dei rivoluzionarî del "19 ottobre" (1921) disimpegnò la carica di commissario della repubblica, accusando gli imputati con nobile energia, senza timore di rappresaglie. Intervenne nella vita politica solo nel 1923; ma il prestigio del generale C. era già così grande che il nuovo capo del governo gli offrì il portafoglio della Guerra. La sua permanenza al potere durò solo un mese: ma il ministero di cui aveva fatto parte si segnalò per il fatto singolare che fu il primo governo della repubblica che pervenne a dominare un movimento di ribellione.
Nel 1925 sorge una sollevazione militare animata da finalità nazionali, quella del "18 aprile". C. fu chiamato alla funzione di accusatore, e si comportò con una tale integrità, un tale patriottismo, solidarizzando questa volta con gli accusati, che la sua attitudine gli costò le dimissioni dal comando della quarta zona militare. Ma intanto venne la rivoluzione del 28 maggio 1926, che diede origine alla dittatura militare portoghese; il 3 giugno C. fu nominato ministro degli Affari esteri, e poco dopo investito della carica di presidente della repubblica. La saggezza e il tatto politico, con i quali ha trattato gli affari della nazione, gli hanno meritato la venerazione di tutti i Portoghesi. Nel 1935, terminato il settennato della magistratura, il C. è stato rieletto presidente della repubblica per altri 7 anni. Il 5 luglio 1932 decise di affidare la presidenza del consiglio al Salazar.