Pretendente al trono del Portogallo (Lisbona 1531 - Parigi 1595). Figlio illegittimo dell'infante don Luigi secondogenito di Emanuele re di Portogallo, ebbe il priorato di Crato dell'ordine di Malta; combatté in Marocco, e nella rotta di Alcazarquivir (1578) fu fatto prigioniero. Per succedere al cardinale Enrico, allora sul trono del Portogallo, cercò di provare la sua legittimazione, ma, convinto di falso, fu dichiarato bastardo dallo stesso Enrico, ed escluso dalla successione (1579). Allorché, alla morte di Enrico (1580), Filippo II invase il Portogallo, A. si fece incoronare re e tentò di opporglisi. Vinto al ponte di Alcántara (1581), riparò in Francia presso Caterina de' Medici. Fallito un nuovo tentativo presso l'isola Terceira (Azzorre), visse esule e in miseria in Francia e in Inghilterra.