RINALDI, Antonio
Architetto, nato nel 1709, morto a Roma il 10 febbraio 1794. Chiamato in Russia (1752) dal favorito di Elisabetta, il principe Razumovsk) j, gli costruì un palazzo, ora non più esistente, nei pressi di Kiev. Trasferitosi a Mosca, nel 1756 era già architetto del granduca Pietro, marito di Caterina. Tra le sue opere sono celebri la "montagna scivolante" (Katal′naja Gorka) e il "palazzo cinese", due padiglioni tuttora esistenti nel parco di Oranienbaum. Nel primo padiglione, ricco di terrazzi, di salotti, le decorazioni in stucco e in pittura sono dei fratelli Barozzi. Il R. costruì a Pietroburgo per il principe Orlov il famoso "palazzo di marmo" (Mramornij dvorec), semplice e sobrio nelle forme e nell'ornamentazione, ricco soltanto in virtù del materiale di costruzione, il marmo, per la prima volta adoperato in Russia. Nell'interno, l'architetto profuse la finezza del suo ingegno architettonico nella costruzione dell'imponente scalone di gala, e di un immenso salone per i ricevimenti, decorato di marmi colorati. Per il principe Orlov il R. costruì anche (1766-1777) il castello di Gatčina, con la facciata a pilastri e due torri angolari. La decorazione dell'interno è nello stile Luigi XVI. Dopo la morte del principe Orlov, Caterina rivendicò il castello per la propria famiglia, donandolo al figlio granduca Paolo. Nel 1765 il R. fece il progetto per la cattedrale di S. Isacco a Pietroburgo, poi sostituita da un'altra costruzione: se ne conservano il modello e il progetto, improntati al tardo barocco. Tra il 1762-1782 il R. costruì la bellissima cattedrale di Jamburg.
Nelle sue opere, A. R., pur conservando gli elementi del barocco, fu il vero rappresentante del neo-classicismo cateriniano, che rispondendo alla tendenza dell'epoca, adornò la Russia di un'edilizia grandiosa e imponente seppure sobria.
Bibl.: J. Grabar', Istorija russkago iskusstva, Mosca 1909; L. Réau, L'art russe, Parigi 1921-22, voll. 2; Waliszewsky, Le roman d'une impératrice (Catherine II), Pietroburgo 1891; O. Wulff, Die neurussische Kunst, Augusta 1932; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.); E. Lo Gatto, Gli artisti italiani in Russia, I, Roma 1924.