Incisore, stampatore e libraio (Milano fine sec. 15º - Roma 1562), attivo a Roma dal secondo decennio del sec. 16º. Fu associato con Antonio Blado, insieme al quale pubblicò il Breviario Quinones (1535), e più tardi, dal 1553, con A. Lafreri. La sua opera maggiore è costituita dalle numerose incisioni che aveva preparato per lo Speculum romanae magnificentiae, pubblicato da Lafreri nel 1575. Ebbe bottega in Campo de' Fiori. Il figlio Francesco era ancora associato con Lafreri nel 1563.