Architetto (Budrio 1797 - Roma 1880). Formatosi all'accademia di Bologna, in seguito si trasferì a Roma. Influenzato da R. Stern e da G. Valadier, costruì a Terracina la chiesa di S. Salvatore, il suo capolavoro, sintesi di elementi classici e palladiani. Fu attivo anche a Frosinone (palazzo delegatizio) e a Roma; qui si ricordano gli interventi svolti a palazzo Grazioli, a villa Torlonia, ecc., la realizzazione della Manifattura dei tabacchi (1859-63) e l'intervento urbanistico circostante (alterato successivamente). Nel 1875 donò la sua biblioteca, di circa 10.000 volumi, al comune di Roma, che l'ha concessa in deposito perpetuo all'Accademia di S. Luca (Biblioteca romana Sarti), della quale il S. fu professore e presidente.