Industriale e uomo politico italiano (Cuneo 1880 - Losanna 1945). Fu tra l'altro presidente della Magneti Marelli (1923-35 e dal 1939) e del Banco di Roma (1928-35). Impegnato fin dal 1917 in un'intensa attività sindacale e politica, fu deputato (dal 1921), presidente della Confindustria (1923-33), che aveva contribuito a fondare nel 1919, e come tale membro del Gran consiglio del fascismo, ministro delle Comunicazioni (1935-39), legando il suo nome all'elettrificazione della rete ferroviaria italiana.