SUSILLO, Antonio
Scultore, nato a Siviglia il 18 aprile 1857, morto suicida a Roma nel 1896. Si dedicò all'arte, dopo aver vinto la resistenza del padre, modesto industriale, all'età di 18 anni, e ricevette le prime lezioni di disegno dal pittore José de la Vega Marrugal. Dai primi lavori presentati all'esposizione regionale del 1882 a Siviglia, la sua carriera fu una serie ininterrotta di successi. La regina Isabella II in una visita gli acquistò il quadro I due guardiani. Si recò quindi a Parigi nell'accademia Bonaumay. Tornò a Siviglia per la morte del padre e nel 1885 ebbe una pensione dal governo spagnolo per perfezionarsi a Roma, dove rimase tre anni. Fu premiato a Parigi nel 1889 e a Madrid nel 1887 e nel 1890. Tra i monumenti pubblici che contribuirono a consolidare la fama del S. stanno in primo luogo quello eretto a L'Avana (poi trasferito a Valladolid, dov'è attualmente) alla memoria di Cristoforo Colombo e l'altro innalzato a Ceuta per ricordare la guerra d'Africa. Eseguì anche ritratti e composizioni di genere.
Bibl.: M. Ossorio y Bernard, Galería biográfica de artistas españoles del siglo XIX, Madrid 1883-1884, p. 654; Enciclopedia Universal Illustrada Europeo-Americana, LVIII, Barcellona 1927, pp. 1082-1083.