TARI, Antonio
Filosofo e teorico di estetica, nato in Santa Maria Capua Vetere il 1° luglio 1809, morto a Napoli il 15 marzo 1884; fu professore fin dal 1861 in quell'università.
La sua opera principale è l'Estetica ideale (Napoli 1863), che vuol essere una "estesinomia", una metafisica del bello, volta a indagare l'essenza del bello nello spirito conoscente, e a dedurne le varie categorie (del sublime, del comico, del drammatico). La 2a parte del sistema (Estetica esistenziale), "estesigrafia", che ricerca attraverso i regni della natura il bello oggettivo, dal T. ritenuto indispensabile materia prima al lavoro della fantasia, fu pubblicata postuma non integralmente, ma a larghi tratti (Bari 1923-26); la 3a (Estetica reale), "estesiprassia", che indaga il bello concreto, nella sua realizzazione effettiva nell'opera d'arte e sviluppa la dottrina delle varie arti, è rimasta inedita. Uomo di larga e geniale erudizione, esperto di molte lingue e letterature, ma di mentalità filosoficamente non abbastanza disciplinata, forse più artista e virtuoso che non filosofo, il T., che si formò nell'ambiente hegeliano della prima metà, e respirò l'atmosfera mossa e vivace della seconda metà dell'Ottocento napoletano, esercitò scarso influsso sulla cultura contemporanea. Il suo hegelismo era intinto di agnosticismo e di trascendenza. La sua estetica, scarsamente originale nelle linee della costruzione, che risente l'influsso soprattutto di T. Vischer, e, in minor misura, del Kostlin e del Carrière, è originalissima nello sviluppo: sullo sfondo di un macchinoso schematismo triadico fiorisce una lussureggiante vegetazione di immagini scintillanti, di reminiscenze letterarie, di quadri di colore, in cui non manca qualche pennellata vernacola; il tutto percorso da un caldo sentimento della natura e da una vivace osservazione della vita. Il suo sistema si propone di conciliare in un superiore ecclettismo l'estetica hegeliana con quella herbartiana.
Bibl.: A. Cotugno, Le lettere di A. T. in difesa dell'Innominabile, Trani 1905; B. Croce, Lettere inedite di A. T. su argomenti filosofici e letterari, in La Critica, 1910; id., Estetica (Storia), 6a ed., Bari 1928; id., La lett. della nuova Italia, 3a ed., ivi 1930-31, I e IV; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea, III, ii, Messina 1923; C. Dentice di Accadia, Il bello nella natura (Estetica esistenziale) di A. T., in La Critica, 1923-24-25-26.