UGARTE, Antonio
Uomo politico spagnolo, nato in Navarra verso il 1780 e morto dopo il 1833. Di umilissime origini, riuscì ad accattivarsi le simpatie del principe delle Asturie. Fedele al sovrano, fu tra i più animosi partigiani di lui durante la rivoluzione e l'occupazione francese: naturale, quindi, che, con la restaurazione, divenisse uno dei consiglieri più intimi di Ferdinando VII. Con il duca di Alagón e con Ramírez Anellón, l'U. - che godeva la protezione dell'ambasciatore russo - fu tra le figure più rappresentative della camarilla che attorniava il sovrano. Costretto ad esulare durante la rivoluzione del '20, ritornò in patria dopo la vittoria dell'armata francese condotta dal duca d'Angoulême; nominato segretario del consiglio dello stato, ebbe tutti i poteri di un capo di gabinetto. Ma, poiché della sua influenza sull'animo del sovrano egli si servì solo per spingerlo alle più radicali misure reazionarie, divenne tale la sua impopolarità che Ferdinando VII si vide costretto ad allontanarlo dal proprio fianco, nominandolo ambasciatore a Torino.
Ritornato a Madrid nel 1827, trascorse in piena oscurità gli ultimi anni di vita.
Bibl.: La Fuente, Historia de España, Barcellona, XVIII; Marques De Villa Urutia, Fernando VII, rey constitucional, Madrid 1922.