VENIER, Antonio
Doge (63°) dal 21 ottobre 1382 al 23 novembre 1400. Figlio di Nicolò, si segnalò prima nelle guerre tra Venezia e Genova; poi, durante la sua ducea, dovè affrontare gravissimi problemi interni ed esterni lasciati insoluti dalla guerra di Chioggia. Al momento della sua elezione era capitano a Candia. Sotto il suo dogado Venezia riacquistò Corfù, allargò i suoi dominî nell'Egeo, fece un'attiva politica di alleanze, ora contro ora con i Carraresi, Visconti, Scaligeri, Fiorentini per impedire il prevalere dell'una o dell'altra signoria nel Veneto; ottenne la cessione in pegno del Polesine. Si dimostrò inflessibile verso il figlio Alvise che aveva offeso una famiglia patrizia e che, condannato alla prigione nello stesso palazzo ducale, sebbene ammalato, non ebbe grazia dal padre, per cui morì in carcere.
Bibl.: M. Brunetti e A. Da Mosto, Il caso di coscienza del doge A. V., in Rivista di Venezia, ottobre 1933, p. 455 segg.