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VINCIGUERRA, Antonio

di Manlio Torquato Dazzi - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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VINCIGUERRA, Antonio

Manlio Torquato Dazzi

Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.

Nel 1458 donzello del Maggior Consiglio, nel '59 notaio della Cancelleria, quindi adoperato in varie ambascerie come cancelliere e in missioni diplomatiche dirette; fra le quali importantissima quella di Veglia del 1480-81, per la quale gli Ungheresi, che s'erano impossessati dell'isola dopo cessata la tirannia di G. Frangipane, la lasciarono, e l'isola, con nuovo reggimento studiato dal V., "gratissimus illis populis", tornò al diretto dominio veneto. Fu scolaro, poi amico di G. Caldiera, di cui diffuse il platonismo ficininiano nell'averroista Venezia; fu in consuetudine con Bernardo Bembo e in relazione coi migliori umanisti.

Scrisse un Canzoniere, perduto, ma che da due liriche rimaste può giudicarsi giovanile e petrarchesco. Sotto l'influenza del Sommariva, traduttore di Giovenale, il V. s'esercitò tra i primi in Italia in lunghe satire moraleggianti (se ne conoscono 10), imitate in terza rima da testi latini cristiani, dai Trionfi del Petrarca, da Dante, dai satirici antichi, con lingua ispida di latinismi e dialettismi. Nel 1501 dedicò al doge Leonardo Loredan l'operetta De Principe (esistente, nell'originale, fino al 1816, poi perduta), composta di quattro capitoli in terza rima.

Bibl.: A. Della Torre, Di A. V. e delle sue satire, Rocca S. Casciano 1902; A. Sopetto, Le satire edite e inedite di A. V., Ciriè 1904; e le recensioni e polemiche relative di V. Cian, in Rass. Bibl. d. lett. it., 1903, di A. Della Torre, in Rassegna critica della letteratura italiana, 1904, di P. L. Rambaldi, in Nuovo archivio veneto, 1905.

Vedi anche
NATO Sigla dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (in inglese, North Atlantic Treaty Organization). Latino Pacato Drepànio Pacato Drepànio, Latino (lat. Latinius Pacatus Drepanius). - Retore gallo (sec. 4º d. C.), amico di Ausonio e di Simmaco; capo di una legazione a Roma (389), pronunciò un panegirico di Teodosio, a noi giunto, interessante come documento storico. vernacolo L’uso popolare del parlare caratteristico di un determinato luogo o regione, con particolare riferimento ai tratti che lo differenziano dalla lingua letteraria. La distinzione tra dialetto e vernacolo, fino a un certo punto analoga a quella che si fa in francese tra dialecte e patois, viene osservata ... arcicancelliere (ted. Erzkanzler) Capo della cancelleria degli imperatori carolingi. In Germania, tale ufficio fu attribuito ai tre elettori ecclesiastici, arcivescovi di Magonza, Treviri e Colonia, rispettivamente arcicancelliere per Germania, Borgogna e Italia (dal 1037); arcicancelliere dell’imperatrice era l’abate ...
Vocabolario
sant’Antònio
sant'Antonio sant’Antònio. – Nome di alcuni santi, di cui noti soprattutto sant’Antonio da Padova (c. 1195-1231) e sant’Antonio abate (morto vecchissimo, a circa 105 anni, nel 356), che fa parte di alcune locuz. del linguaggio com.: con...
fióri di sant’Antònio
fiori di sant'Antonio fióri di sant’Antònio locuz. usata come s. m. pl. – Suffrutice della famiglia crocifere (Iberis semperflorens), con fiori candidi; originario del Mediterraneo, si coltiva nei giardini, e fiorisce da ottobre ad aprile....
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