Scrittore greco (Zante 1794 - Sira 1875). Sostenitore della lingua demotica, traduttore di testi classici, è autore di una famosa commedia ῾Ο Βασιλικός ("Il basilico", 1829-30), efficace rappresentazione dello scontro tra conservatorismo feudale e slanci libertarî e vitalistici che divise la società zantiota dei primi anni del Settecento. Nel testo si riconosce l'influsso di modelli romantici europei ma più ancora della tradizione letteraria e teatrale maturatasi nelle Isole Ionie a partire dal sec. 18º.