• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

antropologia economica

di Alfonsina Manzo - Massimiliano Vatiero - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
  • Condividi

antropologia economica

Alfonsina Manzo
Massimiliano Vatiero

Disciplina che ha come oggetto il legame intercorrente fra i meccanismi di produzione e allocazione delle risorse economiche ‒ non solo quelle fisiche ma anche i beni immateriali come il potere, lo status e il prestigio sociale ‒ e l’ambiente socioculturale di una data comunità.  L’analisi, prettamente empirica e descrittiva, fruisce dell’apparato teorico della microeconomia.

I filoni di ricerca nell’antropologia culturale

Si possono distinguere 3 diverse impostazioni di ricerca. Una prima, di stampo neoclassico, detta ‘formalista’, assume come universali i canoni di razionalità delle scelte individuali e di anonimità delle relazioni economiche, tipici del cosiddetto homo oeconomicus. Una seconda (probabilmente la più diffusa), detta ‘sostanzialista’ e derivata dall’economia istituzionalista, non rigetta i canoni microeconomici, ma sottolinea la rilevanza della cornice socioculturale alla base di ogni scelta razionale ed economica. Infine, più di recente, a seguito della traduzione in lingua inglese di alcuni lavori di stampo marxista, è emerso un terzo approccio che ha come oggetto di studio la produzione piuttosto che il consumo dei beni in un dato contesto socioculturale.

Autore di riferimento dell’a. e. è K. Polanyi, che considerava lo scambio come un processo istituzionalizzato (embedded) all’interno del complesso di regole sociali, culturali e morali caratterizzanti ogni collettività. Quindi i meccanismi di allocazione delle risorse sono molteplici allo stesso modo in cui sono variegati i contesti sociali (K. Polanyi, The economy as instituted process, in C.M. Aresenberg, H.W. Pearson, K. Polanyi, Trade and market in the early empires, 1957).

La donazione come forma di scambio economico

Il dono è un tipico oggetto di interesse dell’a. e., il cui significato economico comporta l’abbandono dell’assunzione (presente nell’impostazione formalista) di soggetti tra loro anonimi e la contestualizzazione sociale della donazione. Difatti, si è osservato che in talune comunità la donazione esprime un meccanismo di allocazione dello status sociale: chi dona è reputato dalla comunità avere uno status superiore rispetto al soggetto che, accettando il dono, acconsente a uno status sociale inferiore. Seppure in una stringente cornice di norme socioculturali, che non può essere trascurata se si vuole mantenere valido il fondamento microeconomico, la donazione raffigurerebbe una tipologia di scambio economico: donando si ottiene un accrescimento del proprio status e talvolta un conseguente potere e prestigio; contestualmente, il dono rappresenterebbe la remunerazione per il soggetto che accetta uno status sociale inferiore.

Generalizzando, le relazioni microeconomiche si fondano sulle preferenze dei soggetti economici (tipicamente individui), ma queste preferenze sono apprese o da altri o maturate dalle nostre esperienze, ovvero sono parte della nostra cultura. Preliminare quindi all’analisi economica strictu sensu è la comprensione socioculturale del contesto.

La reciprocità nelle relazioni economiche

La contestualizzazione socioculturale permette inoltre di introdurre un concetto fondamentale per l’a. e., la reciprocità. La stretta conoscenza della controparte in una relazione economica e il ripetersi (attuale o potenziale) della medesima tra soggetti non anonimi sviluppano un rapporto di reciprocità tra i soggetti economici, permettendo una riduzione di comportamenti opportunistici e quindi un uso efficiente delle risorse economiche scarse, anche in situazioni istituzionali informali, deboli o imperfette. A tal proposito, E. Ostrom, prima donna a essere insignita del premio Nobel per l’economia (2009), è probabilmente l’autrice che con maggior successo ha applicato e sviluppato il concetto di reciprocità, mostrandone la rilevanza in situazioni di non mercato come quelle che coinvolgono le risorse comuni.

Alfonsina Manzo, Massimiliano Vatiero

Vedi anche
Polanyi Karl. - Storico e antropologo (Vienna 1886 - Toronto 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; successivamente ha insegnato alla Columbia University di New York (1947-53). Attraverso un approccio interdisciplinare, ... Marcel Mauss Mauss ‹móos›, Marcel. - Antropologo e sociologo francese (Épinal 1872 - Parigi 1950). Insieme allo zio Émile Durkheim, a Lévi-Bruhl e all'intero gruppo della rivista L'Année sociologique (1898), è da considerarsi tra i fondatori della moderna antropologia francese, nonché tra gli ispiratori delle prospettive ... etnologia Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’etnologia, come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme della vita sociale, politica, religiosa, economica ecc., studiati sulla base di ricerche etnografiche. ... Serge Latouche Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi agli studi di K. Polanyi, ha criticato il concetto di economia intesa in modo formale, l’idea ...
Tag
  • ANTROPOLOGIA CULTURALE
  • HOMO OECONOMICUS
  • RISORSE COMUNI
  • LINGUA INGLESE
  • MICROECONOMIA
Vocabolario
antropologìa
antropologia antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità,...
econòmica
economica econòmica s. f. [dall’ingl. economics, propr. plur. (dal gr. τὰ οἰκονομικά, neutro pl. dell’agg. οἰκονομικός), ma usato abitualmente nel discorso come sing.]. – Termine talora usato, per influenza della terminologia anglosassone,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali