ANURĀDHAPURA (A. T., 93-94)
DHAPURA Antica capitale di Ceylon, Annurogrammum di Tolomeo, fondata, sembra, intorno al 500 a. C. Nel 437 a. C. divenne residenza del re Pan̥ḍukābhaya, e nel 269 a. C. ebbe il titolo di città. Nel 306 a. C. vi furono trasportate le reliquie del Buddha. Quando cessò di essere capitale, nel 760 d. C., cominciò ad avere grande importanza come città santa, finché fu distrutta nel sec. XIII durante un'invasione tamulica. Nel periodo del suo massimo rigoglio era una popolosa e splendida città, con numerosi e grandi templi e palazzi: il Palazzo di Bronzo, di cui si conservano le rovine, aveva nove piani ed era costruito su una piattaforma sorretta da mille colonne monolitiche. Nel centro della città v'era un albero sacro a Buddha, che tuttora vegeta e si dice piantato nel 245 a. C. da re Tissa. Accanto alle rovine è ora un villaggio con circa 5000 ab., toccato dalla ferrovia Jaffna-Colombo, in mezzo a coltivazioni di cotone.