ANVERSA
(fiammingo Antwerpen)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della prov. omonima, il cui nome fiammingo deriva da aan't werp 'al cantiere'; nei documenti del sec. 8° compare come Andoverp, Andoverpum, Andwerpa.Per tracciare una storia di A. nel Medioevo si dispone unicamente dei documenti conservati negli archivi del capitolo di Notre-Dame, dell'abbazia di Saint-Michel e di altre istituzioni religiose, almeno fino al 1394, quando come fonti storiche possono essere utilizzati i registri degli scabini.Ricavare dunque un quadro relativo al primo sviluppo del centro si configura ancora come un problema piuttosto complesso. Tracce di un insediamento gallo-romano, databile tra la metà del sec. 2° e la fine del 3° d.C., vennero riportate alla luce durante scavi archeologici nella zona che attualmente ospita il Nat. Scheepvaartmus. e nelle adiacenze del Municipio. I dati emersi nelle ricerche hanno permesso di stabilire che l'insediamento rimase disabitato per ca. quattro secoli. Tra il 640 e il 650 è tuttavia documentata ad A. la visita di Eligio, vescovo di Noyon e Tournai, e più tardi quella di Amando di Maastricht, i cui discepoli fondarono, all'interno delle fortificazioni, una chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo; di questo edificio, così come delle fortificazioni entro le quali sorgeva, non sono stati peraltro individuati resti e, malgrado gli studiosi ritengano di poter ipotizzare l'esistenza di un castrum romano, riutilizzato in epoca merovingica, attorno al quale si sarebbe esteso un primo nucleo della città di A., non esistono a tutt'oggi prove convincenti al riguardo.Fu comunque questa prima A. d'incerta localizzazione che nell'836 venne incendiata e distrutta dai Normanni. Nel corso del sec. 9° sul luogo dell'antico insediamento gallo-romano prese vita un mercato (vicus) e prima del 980 il borgo che vi era sorto venne fortificato da un aggere semicircolare in terra battuta, provvisto di una palizzata. Intorno al 1200 venne innalzata una cerchia di mura in pietra, di cui rimangono alcuni resti, protetta da un fossato largo m. 40 ca.; al suo interno, nel corso degli scavi archeologici condotti tra il 1951 e il 1961, sono stati rinvenuti i resti di alcune case in legno. Fra i secc. 11° e 12° fu eretto un primo nucleo di abitazioni all'esterno delle mura: in questa fase l'area urbanizzata era di ha 19 ca. ed era delimitata da un piccolo corso d'acqua. Nei secoli seguenti il centro venne costantemente ampliato, giungendo al principio del sec. 15° a occupare una superficie di ha 210 ca. protetta da una nuova e più regolare cerchia di mura. A partire dalla prima metà del sec. 14° la città conobbe un periodo di prosperità economica: le famose fiere che si tenevano ogni anno per sei settimane dopo la Pentecoste richiamavano mercanti tedeschi e italiani, facendo di A. un centro del commercio internazionale. Tuttavia nel 1358 la città contava soltanto 11.000 abitanti, saliti a poco meno di 20.000 nel 1400.In A. rimangono solo pochi resti del periodo romanico: possono essere menzionati le cantine di una casa nell'area del vecchio mercato del grano, datate intorno alla metà del sec. 13°, e l'antico portale della chiesa domenicana di Saint-Paul (1252). La cattedrale gotica di Notre-Dame fu eretta sul sito di una chiesa romanica del sec. 12°, larga quanto l'attuale, ma con due campate in meno. Il coro della chiesa attuale risale alla seconda metà del sec. 14°, mentre la navata e le cappelle laterali, opera del maestro Evrard Spoorwater, sono del 15° secolo. Nel complesso l'edificio rivela le caratteristiche del Gotico del Brabante, cio'e assenza di triforio e una particolare decorazione architettonica parietale al di sopra degli archi, a loro volta poggianti su pilastri notevolmente distanti l'uno dall'altro.Dell'abbazia di Saint-Michel, appartenente all'ordine dei Premonstratensi e ubicata nella zona sud della città, non rimangono vestigia, mentre nell'ospedale di Sainte-Elisabeth si conserva ancora una sala dell'antica struttura gotica; risalgono al sec. 15° la piccola chiesa annessa allo stesso edificio e le cappelle a navata unica di Saint-Nicolas, del priorato di Saint-Sauveur e degli ospizi di Notre-Dame e di Sainte-Anne.Nei numerosi musei di A. si conservano importanti opere d'arte di epoca medievale. Nel Koninklijk Mus. voor Schone Kunsten sono custodite un centinaio di opere pittoriche dei secc. 14° e 15°, fra cui un polittico di Simone Martini. L'antica Casa dei macellai (Vleeshuis) conserva inoltre numerose pietre tombali, sculture medievali e oggetti in rame.Nelle collezioni del Mus. Plantin-Moretus si trovano alcune decine di manoscritti medievali, fra cui le cronache di Froissart (sec. 15°) e la Bibbia di Venceslao di Boemia (1401). La più ricca raccolta di opere d'arte medievale è senza dubbio custodita nel Mus. Mayer van den Bergh, che conserva eccezionali rilievi e statuette in avorio di provenienza italiana, tedesca e francese. La scultura più importante è il gruppo con Cristo e S. Giovanni, opera del maestro Heinrich de Constance (1300 ca.).Degno di nota è inoltre il messale del sec. 12°, esposto nel presbiterio della chiesa di Berchem, sobborgo di A.: proveniente dall'abbazia di Saint-Michel, costituisce un'antica testimonianza della liturgia locale, che esercitò un notevole influsso sugli usi liturgici dell'Ordine premonstratense.
Bibl.: J. de Bosschère, La sculpture anversoise aux XVe et XVIe siècles, Bruxelles 1909; J. Denucé, Musaeum Plantin-Moretus. Catalogue des manuscrits, Antwerpen 1927; J. de Coo, Museum Mayer van den Bergh. Catalogus, 2 voll., Antwerpen 1960-1969; N.J. Weyns, Een Antwerps missaal uit de 12de eeuw [Un messale ad A. risalente al sec. 12°], Bijdragen tot de Geschiedenis inzonderheid van het oud hertogdom Brabant 49, 1966, pp. 5-42; G. Asaert, Documenten voor de geschiedenis van de beeldhouwkunst te Antwerpen in de XVe eeuw [Documenti per la storia dell'architettura ad A. nel sec. 15°], Koninklijk Museum voor Schone Kunsten-Antwerpen. Jaarboekl, 1972, pp. 43-86; M. Laenen, Middeleeuwse houten gevels te Antwerpen [Oggetti medievali in legno ad A.], Volkskunde 82, 1981, pp. 269-385; Van nederzetting tot metropool. Archeologisch-historisch onderzoek in de Antwerpse binnenstad [Presupposti per una ricerca storico-archeologica urbana nel centro storico di A.], a cura di T. Oost, cat., Antwerpen 1982; P. Vandenbroeck, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten Antwerpen. Catalogus schilderkunst 14e-15e eeuw [Catalogo della pittura dei secc. 14° e 15° nel Koninklijk Mus. voor Schone Kunsten], Antwerpen 1985; L. Vlieghe, Het gotische Antwerpen [A. gotica], in Antwerpen. Twaalf eeuwen geschiedenis en cultuur [Anversa. Dodici secoli di storia e cultura], a cura di K. van Isacker, R. van Uytven, Antwerpen 1986, pp. 76-81.J. Van den Nieuwenhuizen