ANVERSA (III, p. 613)
La popolazione della città, che era di 272.000 abitanti (oltre 500.000 coi sobborghi) nel 1939, ha segnato una sensibile diminuzione per effetto delle vicende belliche, che vi cagionarono gravi danni (fra l'altro, A. fu bombardata per 5 mesi e mezzo da siluri volanti). Nel 1945 la sua popolazione ammontava a 256.332 ab. Per contro la sua importanza economica è andata crescendo dopo il 1944. A. occupa oggi il primo posto fra tutti i porti del continente europeo. Nel 1947 vi entrarono merci per 16 milioni di t. (9,3 a Rotterdam; 6,1 a Genova) e ne uscirono merci per 6,2 milioni di t. (2,8 a Rotterdam; 1,9 a Marsiglia).
Operazioni militari durante la seconda Guerra mondiale. - In seguito alla grave frattura verificatasi sulla fronte francese nella giornata del 15 maggio 1940, anche il tratto di fronte settentrionale tra Namur ed Anversa, venne a trovarsi in assai difficili condizioni; e dovette cedere, nella giornata del 17, alla pressione tedesca; la sera truppe germaniche fecero irruzione nella parte settentrionale della fortezza e il mattino seguente, nonostante taluni forti ancora resistessero, le truppe penetrate nella cintura fortificata di Anversa entrarono, senz'altro, in città.
Solo nell'ottobre del 1944 gli Alleati poterono impadronirsi del porto di Anversa, pressoché intatto; ma essi non erano in grado di utilizzarlo, fino a quando i Tedeschi fossero rimasti padroni delle bocche della Schelda. Occorse circa un mese di sforzi tenaci (dal 6 ottobre al 3 novembre) perché l'armata canadese potesse aver ragione della dura resistenza dei Tedeschi (15ª armata al comando del generale von Zangen) ed impadronirsi degli ultimi loro bastioni difensivi. Così, da quella parte, Anversa ed il suo porto erano disimpegnati, ma perché gli Alleati potessero dirsene perfettamente padroni fu necessario ricacciare (metà novembre) il nemico anche dalla sponda sinistra della Mosa.