aolente
. Usato in Fiore XIII 14 e guardi il fior che sì gli par aolente, nel senso di " olezzante ", attestato in Giacomino da Verona De Ierusalem 143 " quella dona... / è plu aolente ke n'è mosca nè ambra ". Più comune era nella lingua poetica del Due e Trecento la forma ‛ aulente ', participio di ‛ aulire ' (v. ULIRE): cfr. per es. la Rosa fresca aulentissima di Cielo d'Alcamo, la Rosa aulente di una canzonetta anonima siciliana (in Contini, Poeti I 170), ecc.