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PALEARIO, Aonio

di Giuseppe Borgiani - Enciclopedia Italiana (1935)
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PALEARIO, Aonio (Antonio Della Paglia)

Giuseppe Borgiani

Nato a Veroli verso il 1503, fu da giovane a Roma, e dopo il 1527 andò a Perugia; fu poi varie volte a Padova e a Siena, ovunque frequentando dotte compagnie, attendendo agli studî letterarî, filosofici e teologici, e privatamente istruendo giovani di cospicue famiglie. Sposatosi nel 1537, dimorò alcuni anni presso Colle Val d'Elsa. Tenne la cattedra di eloquenza a Lucca dal 1546 al 1555, e poi a Milano sino al 1567-68. Sospettato di seguire dottrine protestanti, era stato denunziato all'inquisizione diocesana a Siena nel 1542 e nel 1559 a Milano; ma entrambe le volte era riuscito a liberarsi. Nel 1567 fu citato di nuovo avanti l'inquisitore di Milano, e poco dopo arrestato per ordine del S. Uffizio. Tradotto a Roma, fu rinchiuso a Tor di Nona nel settembre 1568. Il suo processo durò sino al 30 giugno 1570. Sottoscrisse alla fine una ritrattazione, ma rifiutò di sottostare alla pubblica abiura in chiesa. Peraltro si confessò e dichiarò ai confortatori di voler morire da buon cristiano. Il 3 luglio 1570 fu impiccato e poi arso, quale eretico non ostinato.

Le opinioni del P., conformi a quelle dei riformati, appaiono chiaramente nell'Actio in pontifices romanos et eorum asseclas, che, composta in gioventù per esser letta in un vagheggiato futuro libero concilio di tutti i cristiani, rimase ignota sino al 1596. Questo scritto, piuttosto sopravalutato dai protestanti, se ha impeto e audacia, resta la dotta e un po' ingenua requisitoria di un teologo umanista. Delle altre opere del P. (alcuni scritti in volgare, 4 libri di epistole e 14 orazioni, tra le buone degli umanisti), ha discreta importanza il poemetto in 3 libri, De immortalitate animorum, steso fra il 1530 e il 1534 e pubblicato nel 1536. L'opera non vuol essere soltanto una contrapposizione al poema di Lucrezio (la confutazione della dottrina della corporeità dell'anima è fatta in pochi versi, II, 95-144), ma è un'organica trattazione, fatta con precisi intenti religiosi, d'importanti questioni: esistenza, attributi, opere di Dio; esistenza e natura dell. anima; sorti e sedi delle anime dopo la morte. Le dottrine, interamente ortodosse, sono desunte, oltre che dagli antichi filosofi, dalla Bibbia e dai S. Padri. Frasi e movenze di Lucrezio si hanno certamente, ma anche di Virgilio, di Ovidio e delle Scritture. Notevole, in un umanista, l'orrore per la mitologia, che giunge sino a omettere un'innocente invocazione alle Muse. Anche importante per il pensiero del P. e in genere per la storia dei rapporti tra umanesimo e Riforma, l'orazione De laudibus eloquentiae. Non è del P. il Trattato del beneficio di Gesù Cristo (ed. di G. Paladino, Opuscoli e lettere di riformatori italiani del Cinquecento, I, Bari 1913), che gli è stato spesso attribuito.

Bibl.: Young, The life and times of A. P., Londra 1860; J. Bonnet, Étude sur la réformation en Italie, Parigi 1863; G. Morpurgo, Un umanista martire: A. P. e la riforma teorica italiana nel sec. XVI, Città di Castello 1912; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1929, p. 75 segg.; F. C. Church, I riformatori italiani (trad. it. di D. Cantimori), Firenze 1935.

Vedi anche
Bernardino Ochino Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), Ochino, Bernardino si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni sulla propria ortodossia, riparò a Ginevra dove entrò in contatto con G. Calvino ... Modena e Reggio Èrcole II marchese d'Este quarto duca di Ferrara Èrcole II marchese d'Este quarto duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata di Francia, figlia di Luigi ... Inquisizione Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia. 1. Inquisizione medievale Le origini dell’Inquisizione vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti alla repressione dell’eresia (soprattutto catara e valdese) i mezzi ordinari ... santo Pio V papa Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte le sue energie dedicò all'attuazione di tre ideali: la riforma della Chiesa, l'applicazione ...
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  • Paleàrio, Aonio
    Enciclopedia on line
    Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella polemica religiosa, vagheggiando un concilio che rinnovasse la Chiesa, durante un soggiorno a Siena ...
Vocabolario
aònio
aonio aònio agg. [dal lat. Aonius, gr. ᾿Αόνιος], poet. – Dell’Aonia, dei monti dell’Aonia, cioè della Beozia (regione storica della Grecia centr.), in quanto sede delle Muse: ritornando dalla vetta a. condurrò meco in patria le Muse (Carducci);...
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