Ape social
loc. s.le m. o f. inv. Indennità a carico dello Stato, sperimentalmente erogata dall’INPS, fino al raggiungimento da parte di limitate categorie di lavoratori dell’età prevista per la pensione.
• Costosissime anche soluzioni più «leggere», come quella che prevede uno sconto sull’età di pensione pari a 6 mesi per ogni anno lavorato prima dei 18. I sindacati però contestano le stime del governo. «Contano la platea tre volte, li mettono sia nell’Ape «social» che tra i lavoratori usurati ‒ spiega il segretario confederale Uil Domenico Proietti ‒. Al massimo saranno 30 mila». (Paolo Baroni, Secolo XIX, 15 settembre 2016, p. 7, Politica) • I rischi aumentano dopo i 45 anni, ma i più in pericolo sono gli over 60, quando minori sono le forze e anche l’attenzione. A Firenze la delegazione sindacale salita in prefettura ha chiesto di «tirare giù i nonni dai ponteggi». Crescono gli incidenti che li vedono protagonisti. È un combinato disposto sulfureo tra la crisi e la riforma delle pensioni della [Elsa] Fornero, protestano [Giulia] Bartoli e gli altri due segretari toscani, Ottavia De Luca (Filca Cisl) e Ernesto D’Anna (Feneal Uil). Queste ultime, protestano i sindacati, «non sufficientemente corrette per i lavoratori edili dall’intervento finanziario previsto dall’Ape social che deve entrare nella legge di stabilità». (Ilaria Ciuti, Repubblica, 8 novembre 2016, Firenze, p. II) • L’anticipo pensionistico si avvia a diventare realtà: ieri il premier Paolo Gentiloni ha firmato il primo dei due decreti attuativi, quello sul cosiddetto Ape social. Il provvedimento dovrà ora passare il vaglio del Consiglio di Stato, ma è molto probabile che la deadline del primo maggio, più volte promessa dal governo, sarà rispettata. (Giusy Franzese, Messaggero, 19 aprile 2017, p. 7, Primo Piano).
- Pseudoanglismo composto dall’acronimo Ape2 e dall’agg. ingl. social.