APHRODISIOS (᾿Αϕροδίσιος)
1°. - Scultore ateniese, figlio di Lybios, della fine I sec. a. C. - inizio I sec. d. C., la cui firma sta sulla veste di una statua femminile acefala e senza braccia, alta m 2 circa, rinvenuta nelle acque di Baia (Pozzuoli). Si tratta di una copia da originale del V sec.: la dea (?) calza sandali con alte suole, le cui corregge dovevano essere dipinte, giacché non sono indicate plasticamente. Secondo la tecnica del periodo, anche qui la parte superiore della figura (testa, collo, spalle, parte nuda del petto) fu lavorata a parte. La firma, - secondo la caratteristica della scuola neoattica - è posta sull'orlo del himàtion, presso il ginocchio sinistro, incisa con accurati caratteri greci apicati. La figura stante è stata identificata con Hera, non senza qualche incertezza; una copia analoga, integra ma non firmata, è a Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek. Lo stile, la tecnica e il ductus dell'iscrizione concordano per una datazione al periodo augusteo, A. può essere così aggiunto alla schiera di artisti neo-attici.
Bibl: P. Zancani Montuoro, in Bull. Comm., LXI, 1933, p. 42 ss.; G. M. A. Richter, Three Critical Periods in Greek Sculpture, Oxford 1951, p. 46; G. Lippold, Die Plastik, in Handb. d. Arch., Monaco 1950, p. 188, nota 12.