APODI
(dal gr. ἀ privativo e πούς "piede"; lat. scient. Apoda), - Ordine della classe degli Anfibî (fr. Apodes; ted. Schleichenlurche o Schleichenmolche; ingl. Limbles batrachians), al quale sono stati anche applicati i nomi di Gymnophiona e di Anguinea. Hanno corpo vermiforme o serpentiforme, privo di arti, con coda rudimentale; sono esclusivi delle regioni tropicali. Il genere più noto è Coecilia Daud (v. anfibî).
La voce Apodi fu usata anche da Linneo per indicare un gruppo di pesci caratterizzati dalla mancanza di pinne ventrali, nel quale erano comprese forme morfologicamente assai diverse, quali Muraena, Ammodytes, Anarrhichas, Trichiurus e Xiphias. Il Cuvier mantenne questo nome per un ordine della sua divisione dei Malacotterigi, costituito da una sola famiglia, quella degli Anguilliformi, alla quale però ascriveva ancora forme riferibili a gruppi assai diversi, quali Ophidium, Fierasfer, Gymnarchus, Gymnotus e altri. Attualmente gli Apodi costituiscono un sottordine di Teleostei che comprende le famiglie Anguillidae, Muraenidae, Nemichthydae, Synaphobranchidae e Saccopharyngidae.
Sono caratterizzati dalla presenza del condotto pneumatico, dall'assenza dei premascellari, dall'avere i mascellari, quando esistono, separati dall'etmoide e dal vomere, che sono fusi insieme. L'arcata pettorale può mancare, o quando esiste, è lontana dal cranio. Interclavicolari assenti. Pinne senza spine, ventrali sempre assenti. Vertebre anteriori normali senza ossicini di Weber.
Sono tutte specie marine, alcune delle quali di grande profondità; una di esse, l'anguilla, vive anche in acqua dolce.