APODOTI ('Αποδωτοί, Apodōti)
Popolazione semibarbara che abitava la parte sud-orientale dell'antica Etolia, a ovest del fiume Dafno (l'odierno Mornos) e ai confini della Locride Ozolia; la loro regione, montagnosa e impervia, è occupata in gran parte dalle pendici meridionali del monte Korax. Sulla loro antica topografia quasi unica notizia è il racconto lasciato da Tucidide (III, 94-98), sul tentativo d'invasione dell'Etolia da parte del generale ateniese Demostene nel sesto anno della guerra del Peloponneso (426 a. C.). Da tale racconto apprendiamo anche il nome di alcuni castelli fortificati, che servivano di rifugio agli abitanti delle montagne circostanti in caso di guerra, come Potidania, Crochileion, Teichion, e il nome di una località più grande, Egizio, nell'interno del paese, anch'essa in mezzo ai monti e distante dal mare circa ottanta stadî.
Bibl.: Woodhouse, Aetolia, Oxford 1897, pp. 57 segg. e 339 segg.; Salvetti, Ricerche storiche intorno alla lega etolica, in Studi di storia antica, II, Roma 1893, p. 98 seg.