APOFASIMENI
. Società segreta, rampollata dal vecchio tronco della Carboneria, che, dopo gl'insuccessi del '21, aveva trasformate le sue Vendite in nuclei organizzati secondo la gerarchia militare romana, giusta le norme sancite dal congresso massonico di Aarau del luglio 1823.
Venne istituita dal conte Carlo Angelo Bianco di Saint-Jorioz verso il 1830, quale applicazione dei criterî espressi nel suo noto volume: Della guerra nazionale d'insurrezione per bande (Italia 1830) ed ebbe qualche successo in Piemonte, in Toscana e tra il ceto degli emigrati politici, sino a che fu assorbita dalla Giovine Italia, quando più aperto si manifestò il contrasto tra i postulati di questa e le idee care agli uomini della precedente generazione. Il che però non escluse che nei primi anni del suo apostolato Giuseppe Mazzini facesse parte della società, ritenendola utile come elemento materiale della sua federazione.
I militi apofasimeni erano organizzati in tende e successivamente in centurie, castelli e campi. Ogni gregario doveva essere un cittadino ardito e deciso a tutto, pur di raggiungere il suo intento.
Politicamente, l'associazione aveva finalità repubblicano-unitarie, come indica il giorno festivo da essa adottato, che era l'anniversario della morte di Cesare.
Bibl.: Gli statuti degli Apofasimeni si possono leggere in E. Michel, F. D. Guerrazzi e le cospirazioni politiche in Toscana, Roma 1904, p. 165 segg.