GRIGOR′EV, Apollon Aleksandrovič
Critico e poeta russo, nato nel 1822 a Mosca e morto nel 1864 a Pietroburgo. Terminata l'università, si dedicò soprattutto al giornalismo. Nel 1851 entrò nella redazione della rivista Moskvitjanin (Il Moscovita) dove pubblicò anche dei versi. Passò poi come collaboratore alla rivista Vremja (Il tempo) dei fratelli Dostoevskij, dove pubblicò articoli su Griboedov, Lermontov, Tolstoj, e, sospesa quella, nella rivista Epocha, dove pubblicò gli articoli sulla "critica organica" che rappresentano il suo credo letterario e filosofico. G. considera l'arte come il riflesso della vita, perché nell'arte l'elemento misterioso e mistico, che è nel fondo della vita, trova in certo senso la sua giustificazione. Il punto di partenza è schellinghiano, come, in parte, lo slavofilismo di G., piuttosto conciliante però con le tendenze occidentalizzanti, purché non socialistiche.
Come poeta G. ha esercitato molta influenza sul poeta A. Blok.
Ediz.: Non esiste una raccolta completa delle opere di G. Per le varie edizioni cfr. la raccolta: Apollon Aleksandrovič Grigor′ev. Materjaly dlja biografi, Pietroburgo 1917 (contiene lettere, documenti, bibliografia, ecc.). Ed. delle poesie a cura di A. Blok, Mosca 1915, con introduzione.
Bibl.: A. Michajlov, A. Grigor'ev, Pietroburgo 1900; L. Grossman, Tri sovremennika (Tre contemporanei), Mosca 1922; T. G. Masaryk, La Russia e l'Europa (trad. di E. Lo Gatto), Roma 1923, I.