appannare
. Il verbo è usato una sola volta, nel Detto (v. 319), in una delle più antiche testimonianze note: Povertà è su' ancella: / quella convien t'appanni / e che ti tragga panni / e le tue buone calze. Il Parodi nel glossario scrive: " offuscare?... Si potrebbe anche pensare a ‛ tirar nella ragna ', ma forse più verosimile è: ‛ stare ai panni ', ‛ prendere per i panni ', ‛ afferrare ' ". Nella seconda delle ipotesi del Parodi sarebbe analogo a ‛ impaniare ' (v. IMPANIATO), ma sembra più probabile il senso di " offuscare ", come metafora di deperimento fisico (cfr. la descrizione della Fame nel brano corrispondente del Roman de la Rose 10163 ss. " Longue est e maigre, laisse e vaine / ... Les eauz cruez, en parfont gliciez, / Vis pale... "; e, per antitesi, la descrizione di Ricchezza, in Fiore LXXIV 9 ss. E sì avea in sé tanta bellezza / che tutto intorno lei alluminava / col su' visaggio, tanto avea chiarezza).