apparimento
. In Cv III II 8 lo quale apparimento [della perfezione delle cose] è fatto secondo che la conoscenza de l'anima è chiara o impedita, vale " l'apparire ", " il manifestarsi "; in Vn III 1 erano compiuti li nove anni appresso l'apparimento soprascritto di questa gentilissima, ha più propriamente il significato di " apparizione ", " comparsa " (qui riferito a Beatrice giovinetta).