apportare
Con valore figurato, in Vn XIII 8 5 altro sperando m'apporta dolzore, significa " produrre ", " provocare ". Così anche in Cv IV XII 3 le ricchezze... apportano lo contrario (cioè " prima promettono l'appagamento dei desideri; poi, appena collette o raccolte... vi sovrappongono il contrario [ossia] l'avarizia e la brama di nuovi tesori " [Galvani, Postille al Convivio, tomo 9, 342]), e XII 5, ancora riferito alle ricchezze, che Promettono... di... apportare ogni saziamento. In Pd XXVII 138 è detto del sole ch'apporta mane e lascia sera. Nel significato di " recar novelle ", " informare ", è precisamente in If X 104 s'altri non ci apporta, / nulla sapem di vostro stato umano; in Pd XXV 129 e questo apporterai nel mondo vostro, vale " riferire ", " annunciare ".
Anche figurato in Fiore XX 2 nobile novella / che que' genti messaggi m'apportaro; CXCIX 2; CCXVI 1 Molte salute, madonna, v'apporto; XXXVII 14 prendi il buon consiglio ch'i't'apporto; CXCVIII 4 t'apporto alcun buon argomento (" rimedio " o " farmaco " al tormento dell'amante).
Nel senso proprio di " portare ", il verbo appare solo nel Fiore: LXIII 10 Falla seder... / e sì l'apporta carello o cuscino; LXIV 7 s'andasse lungi [la palla], corri ad apportalla; CXXV 4 Que'... salmoni / apporti, lucci, sanza far sentore; CCXIX 9 Per far le saramenta sì apportaro / .., brandoni e archi e saette (cioè: Amore e Venere giurano non su relique e messale, ma su fiaccole, saette e archi, di non lasciare mai Castitate... / in femina che aggia intendimento). Ancora, in CCXXVIII 6 un bordon noderuto v'apportai, a. significa, con gioco equivoco, " portare " (un bastone nocchieruto); senso proprio, inoltre, è in Detto 309 oro e argento apporta. Degno di nota è poi il verbo in Fiore CVIII 3 ne credo danari apportare, dove il verso vale: credo portar via denari da lui (ne), cioè da un ben ricco usuraio / infermo.