approcciare
Di uso letterario, derivato dal francese approcher (dal latino tardo adpropiare, derivato di prope, " vicino "), si trova in D. sempre in rima, e nella forma della III singolare dell'indic. pres., col significato che gli è proprio di " avvicinarsi ", sia nella forma intransitiva (ella [l'acqua] più verso le pale approccia, If XXIII 48), sia in quella intransitiva pronominale: s'approccia / la riviera del sangue (XII 46); la gente... / da l'altra parte in fuor troppo s'approccia (Pg XX 9).