aprassia
Disturbo per cui un malato, pur essendo indenne da paralisi, da atassia o da demenza, è incapace di eseguire movimenti che tendano a un preciso scopo, per es., accendere una sigaretta. Nell’a. ideativa, è colpita la successione dei singoli movimenti costituenti l’atto complesso (per es.: disponendosi a fumare, il malato porta il fiammifero alla bocca e strofina la sigaretta contro la scatola); nell’a. ideo-motoria, il disturbo è a carico del singolo movimento elementare (per es.: le dita che dovrebbero stringere un oggetto vengono allargate oppure chiuse a pugno).