APURE (A. T., 153-154)
Stato del Venezuela, situato tra quelli di Bolívar, Guárico, Zamora, Táchira e la Colombia. Comprende la zona pianeggiante (non superiore ai 200 m.) incisa dalle valli, all'incirca parallele, dell'Apure, del Guaritico, dell'Orichuna, dell'Arauca e del Capanaparo. La superficie dello stato è di 76.500 kmq.; la popolazione è di 39.187 ab. (1920: densità, 0,5 ab. per kmq.), che coltivano mais, riso, canna da zucchero e caffè ed esercitano l'allevamento del bestiame. Capoluogo dello stato è S. Fernando de Apure, a 67 m. sul mare.
Durante l'insurrezione venezuelana del 1813, i llaneros (abitanti della pianura) dell'Apure combatterono in favore del generale spagnolo Yánez e spesso vinsero i "patrioti" di Nutrias; ed in San Fernando de Apure si rifugiò Yánez quando fu sconfitto in Araure. Ma il generale degli insorti Páez riuscì a sconfiggere gli Spagnoli nell'Apure, in varî scontri, nel 1816. Nel 1818, dopo la cattura delle navi spagnole armate, ancorate nel fiume, San Fernando si arrese ed il suo territorio fu liberato dalle truppe spagnole. Diviso il Venezuela in tre dipartimenti per opera di Bolívar (1821), la provincia dell'Apure fu acclusa in quella di Caracas; nel 1826, fece parte del dipartimento dell'Orinoco. Poco dopo, la regione fu il focolare della sollevazione del generale Páez contro il governo della repubblica della grande Colombia, sollevazione che condusse allo sfasciarsi di questa (1830); e vi furono, poi, anni di anarchia e dissoluzione. Il territorio soffrì pure gravi danni durante le lotte civili dal 1871 al 1872.
Bibl.: P. J. Carvajal, Relación del descubrimiento del rio Apure hasta su ingreso en el Orinoco (1648), León 1882; G. Hippisley, A narrative of the expedition to the rivers Orinoco and Apuré, in South America, ecc., Londra 1819; J. A. Paez, Campañas de Apure, in Boletín de la Academia Nacional de la Historia de Caracas, Caracas VI (1923), pp. 1121-1203.