AQUILA d'oro e Aquila d'argento
Così furono chiamate le monete emesse da Pietro d'Aragona, re di Sicilia (1282-1285), perché portavano l'aquila, insegna di Sicilia e degli Svevi; più comunemente però si conoscono col nome di Pierreale d'oro e Pierreale d'argento. L'aquila d'oro di tutta bontà pesava circa grammi 4,45, come i contemporanei saluti d'oro degli Angioini; quella d'argento grammi 3,35 all'incirca, ed equivaleva al carlino.