AQUILINI
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque Andrea detto Andrea da Iesi (1492-1543). Questi fu padre di Antoniuccio (1530-73), da cui nacquero Marcantonio (1552-84) e Arcangelo. Marcantonio fu il primo ad assumere il cognome di Aquilini: non si sa per quale motivo, probabilmente per fornire la famiglia di un cognome stabile.
Arcangelo è il più importante della famiglia: nacque a Iesi intorno al 1552. Emigrato a Spoleto nel 1599 e ivi rimasto tutta la vita, fu membro dell'Accademia romana di S. Luca e godette molta considerazione da pane di autorità civili ed ecclesiastiche nella sua patria di adozione. Morì a Spoleto nel 1611.
Si conservano di lui a Spoleto tre opere: una tela firmata ("Arcangelus Aquilini d'Esio faciebat") nella chiesa di S. Ansano, che rappresenta la Pietà, con dietro figure di santi e nel fondo una veduta di Spoleto; un affresco in una parete della diruta chiesa agostiniana di S. Nicolò, che rappresenta il medesimo argomento con lievi varianti ed è alquanto deteriorato; un altro affresco nella facciata del palazzo Angelini Paroli, che rappresenta la Vergine in trono col Bambino e ai lati S. Francesco e S. Nicola di Bari.
L'arte del pittore è senza dubbio manieristica; tuttavia ha pregi di composizione sobria e calma, d'intonazione vivace, di cognizione sicura del disegno e trattazione adatta del colore. Segue la maniera dello spoletino Giovanni Spagna, con reminiscenze lontane di Michelangelo e del Barocci.
A suo figlio Antonio fu commesso (Fabriano, Arch. notarile Rog. Aloisi, vol. 28, 16 luglio 1641) nel 1641 dal nobile Rinaldo Pellacchia, patrono dell'altare del Crocefisso nella chiesa di S. Maria Nova (oggi S. Agostino) a Fabriano, la pala d'altare ivi esistente. Anche Aquilino A., pittore, dimorò a Fabriano (Annibaldi).
Bibl.: G. Annibaldi, La traslazione di S. Romualdo e il suo culto nell'Esio, Jesi 1881, p. 37; G. Angelini Rota, Di un pittore iesino a Spoleto, Arcangelo A.,in Rendic. d. Ist. marchigiano di scienze, lettere, arti, IX-X (1933-34), pp. 17-26; B. Molaioli, Guida artistica di Fabriano, Fabriano 1936, p. 157. Per i primi membri della famiglia, sino a Marcantonio si veda la voce "Andrea da Iesi" in questo dizionario.