AQUISGRANA (III, p. 812)
La città ha subito durante la seconda Guerra mondiale danni gravissimi, che hanno distrutto, in tutto o in parte, circa il 45% dell'abitato. I suoi cittadini, che erano 159.631 nel maggio 1939, sono scesi a 110.168 nell'ottobre 1946, con una diminuzione del 31%. La città fa parte (ottobre 1948) della zona d'occupazione britannica (Nord Rheinland Westfalen).
La battaglia per Aquisgrana. - Dopo l'insuccesso dell'azione di truppe paracadutiste nella zona di Arnhem (v. in questa App.), gli Alleati tentarono, ai primi di ottobre del 1944, un'azione nella zona di Aquisgrana, con lo scopo di sfondare la linea Sigfrido e di spingersi verso il Reno. Tale azione fu affidata all'armata americana, al comando del generale H. Courtney Hodges, ed ebbe inizio il giorno 2 ottobre. Nei sobborghi della città e nelle alture che la circondano, i Tedeschi opposero un'aspra resistenza durante tutta la prima quindicina del mese, non cedendo le posizioni che dopo sanguinosi combattimenti, ma alla fine, ad una ad una, le più importanti di esse dovettero essere sgomberate, mentre, venivano anche raggiunte ed intercettate le strade che da Aquisgrana si diramano verso est. Dopo oltre una settimana di lotta, i Tedeschi si videro costretti a ritirare il grosso delle loro truppe dalla città, dove lasciarono alcune migliaia di S S che, respinta l'intimazione di resa loro fatta pervenire dal generale Hodges, si difesero strada per strada, mentre l'artiglieria e l'aviazione alleata sottoponevano la città a duri bombardamenti. Solo al mezzogiorno del 21 ottobre, gli Alleati ebbero ragione della resistenza.
La prolungata difesa di Aquisgrana non fu inutile per i Tedeschi, in quanto consentì ad essi l'allestimento di una nuova linea di difesa, che aveva per capisaldi Geilenkirchen, Eschweiler e la foresta di Hürtgen, e che doveva, ancora per qualche tempo, sbarrare agli Alleati la via verso il Reno.