ARACHIDE (III, p. 910)
La grande deficienza di materie grasse verificatasi in questi ultimi anni ha portato ad incrementare notevolmente la coltura di questa leguminosa, con riguardo sia al rendimento che se ne può ottenere per ettaro, sia alla sua ricchezza in olio, che si presta benissimo tanto per uso commestibile, quanto come materia prima per la preparazione di glicerina, ecc. Così, per es., negli S. U. la produzione media durante il quinquennio di guerra 1941-45 (910.000 t. circa) è cresciuta del 50% rispetto all'anteguerra. Analogamente il governo inglese ha costituito nelle regioni dell'Africa meridionale estesissime piantagioni di arachidi.
La composizione media del seme d'arachide è all'incirca: olio 48 ÷ 54%; lecitina 0,5 ÷ 0,7%, proteine fino al 28%, carboidrati 11%, sali 2%, acqua 5%. L'arachide rappresenta una materia prima di grande importanza, oltre che per l'olio, anche per il panello residuo della spremitura, e che è usato per l'alimentazione del bestiame, talora anche nell'alimentazione umana, oltre che per altre numerose applicazioni.
In relazione al possibile notevole aumento della produzione mondiale di arachide, assume nuova importanza un processo, già studiato in Inghilterra, per ricavare dalle proteine dell'arachide una fibra tessile sintetica, nota sotto il nome commerciale di Ardil. Il processo, simile a quello di produzione del lanital, consiste nella estrazione delle proteine a mezzo di alcali, nella filatura della soluzione attraverso normali filiere e nel successivo trattamento di stabilizzazione delle proteine usando una soluzione di formaldeide. La fibra ottenuta è di bell'aspetto, simile in un certo senso alla lana naturale, facilmente colorabile e mescolabile con buoni effetti al rayon ed alle altre fibre tessili sia naturali sia artificiali.
In Italia l'arachide è coltivata in piccole quantità nelle regioni meridionali ed in Sicilia; la produzione totale di semi non sbucciati durante gli anni dal 1940 al 1945 è stata, in tonnellate: 2800; 3600; 4000; 2900; 3500; 4400. Prima della seconda Guerra mondiale l'importazione italiana raggiungeva le 100 ÷ 110 mila tonn. all'anno (1934-38)
La produzione mondiale di semi di arachide ha raggiunto nel 1945 t. 8.800.000; maggiori produttori: l'India britannica (3.163.000), la Cina (2.693.900), gli S. U. (926.300), la Nigeria (255.800) e il Senegal (354.000).