arcanamente
. " In modo arcano ", cioè " misterioso ", " incomprensibile ". Il termine è presente una sola volta, in Pg XXIX 120 quel [carro] del Sol che, svïando, fu combusto / per l'orazion de la Terra devota, / quando fu Giove arcanamente giusto.
I più intendono a. " imperscrutabilmente " " misteriosamente " (Lana, Tommaseo, Benvenuto, Borghi, ecc.), riferendolo alla giustizia di Dio che è incomprensibile all'umano intelletto (cfr. Pg VI 121 ne l'abisso / del tuo consiglio), tanto più che qui viene colpito il figlio per una colpa commessa dal padre (v. anche arcano). Buti spiega invece: " eccessivamente sopra tutte l'altre volte giusto "; e Vellutello: " sommamente giusto ". Il Casini, riferendo l'ipotesi che D. voglia alludere al carro della Chiesa sviato da coloro che la reggono, ed è quindi degno dei fulmini divini (cfr. " Bull. " XVI [1909] 149), spiega ‛ a. giusto ' nel senso che Dio stesso permette " al suo carro di sviarsi e di diventare degno dei suoi fulmini, così come Giove permise lo sviamento di Fetonte e poi ne lo punì ". A sostegno di tale ipotesi cfr. Ep XI 5 (ai cardinali d'Italia): Vos equidem, Ecclesiae militantis veluti primi praepositi pili, per manifestam orbitam Crucifixi currum Sponsae regere negligentes, non aliter quam falsus auriga Phaeton exorbitastis; et quorum sequentem gregem per saltus peregrinationis huius illustrare intererat, ipsum una vobiscum ad praecipitium traduxistis.