ARCANGELO da Bologna
Nacque a Bologna, presumibilmente nel primo decennio del sec. XVI. Divenuto agostiniano, ebbe modo di ascoltare nel suo convento di Bologna le prediche, tenute nel 1527, dal confratello fiorentino Pietro Martire Vermigli. Non sappiamo se A. seguì subito il Vermigli o lo raggiunse più tardi a Lucca dove questi era priore del convento di S. Frediano. È certo che qui, in uno dei più vivi focolai di interesse e di propaganda delle dottrine riformate, avvicinò, fra gli altri, Celso Martinengo, Emanuele Tremewo, Francesco Robortello, Celio Secondo Curione, Geronimo Zanchi e Paolo Lazise e aderì pienamente alla dottrina del Vermigli. Quando il Vermigli fu costretto a fuggire il 12 ag. 1542, dopo la denunzia da parte di alcuni suoi confratelli all'Inquisizione, l'A., con altre sette compagni, lo imitò nel settembre. Nella distribuzione degli altari di S. Frediano difatti, compiuta dal priore subentrato al Vermigli, Francesco da Pavia, e datata 10 ott. 1542, l'A. e i suoi confratelli non appaiono menzionati. Ignoriamo le vicende successive della vita di A., che comunque non seguì il Vermigli né a Basilea né a Strasburgo.
Fonti e Bibl.: S. Bongi, Inventario del R. Arch. di Stato in Lucca, I, Lucca 1872, pp. 352 s.; IV. ibid. 1888, p. 148; C. Eynard, Lucques et les Burlamacchi, Paris 1848, p. 90; T. Maccrie, Istoria della Riforma in Italia, Genova 1858, pp. 222 s.; K. Schmidt, Peter Martyr Vermigli. Leben und ausgewählte Schriften, Elberfeld 1858, pp. 26-46; M. Young, The life and times of Aonio Paleario, I, London 1860, p. 401; G. De Leva, Storia documentata di Carlo V in correlazione all'Italia, III,Venezia 1867, pp. 378 s., 439 s.; G. Sforza, Un episodio poco noto della vita di Aonio Paleario, in Giorn. stor. d. letter. ital., XIV (1889), p. 57; A. Battistella, Il S. Officio e la Riforma religiosa in Bologna, Bologna 1905, p. 10; P. Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, I, Roma-Milano 1910, p. 322; F. Tocchini, Note su la Riforma a Lucca dal 1540 al 1565, in Bollett. stor. lucchese, IV (1932),p. 101; A. Pascal, Da Lucca a Ginevra. Studi sulla emigrazione religiosa lucchese, in Rivista stor. ital., XLIX (1932), p. 160.