ARCANGELO (Archangelsk; A. T., 66-67)
Città e porto della Russia settentrionale, sulla riva destra della Dvina, presso il suo sbocco nel Mar Bianco, a 64°34′ di lat. N. e a 40°34' di long. O. È capoluogo del governatorato omonimo e stazione capolinea di una importante ferrovia che la congiunge con Vologda. La sua popolazione era, nel 1926, di 71.000 ab. Ha case, per lo più, di legno e a un solo piano. Il suo porto è il più importante che la Russia possieda nel Mare Artico: ha un movimento notevolissimo, cresciuto grandemente dopoché la maggior parte dei porti del Baltico passarono nelle mani di altre nazioni. Gli articoli di commercio che sono rappresentati in maggior misura nel traffico del porto di Arcangelo, che è vasto e profondo e che da solo assorbe l'86% dei commerci del Mar Bianco, sono il legname, il grano e il pesce. Il 97% del valore dell'esportazione è costituito dal legname, che va soprattutto in Olanda, Inghilterra e Germania. Si esportano pure in quantità notevoli il catrame, la trementina, la pece, e poi cuoio, pellicce, setole. Si importano specialmente carbon fossile, macchine e pesce salato. Nel 1925 vi erano in Arcangelo 29 segherie di legname, fabbriche di catrame, di trementina, di funi e alcuni cantieri navali.
Arcangelo è pure un centro culturale di notevole importanza, poichè possiede numerosi istituti d'istruzione e varî musei.
Nel 1669 sul posto degli edifici di commercio costruiti in legno si iniziò la costruzione di un grande quartiere di commercio (Gastinyjvor) in pietra, su disegno di Pietro Marselis. Questa costruzione, finita nel 1687, si è conservata in parte fino ai nostri giorni, e per la sua grandiosità rappresenta uno dei più notevoli monumenti dell'antica architettura russa. Tra gli altri monumenti storico-artistici di Arcangelo vanno ricordati: la cattedrale dell'Arcangelo Michele (1686-1689) che è uno dei primi monumenti in pietra del settentrione russo; il monumento al Lomonos0v (1832), bel lavoro dello scultore neoclassico Martosi, il palazzo del governatorato e altri edifici nelle vicinanze, che formano un complesso architettonico di stile impero, del primo quarto del sec. XIX, caratteristico delle città provinciali russe. Il Museo nordico regionale contiene la sezione etnografica e quella di antichità regionali.
Storia. - Nel sec. XII, nel posto della città, fu fondato il convento di Arcangelo dall'arcivescovo di Novgorod, Giovanni, per la diffusione del cristianesimo fra i Čudi. Intorno al convento, si formò, col tempo, un abitato di commercianti. Più tardi, in seguito allo sviluppo dei traffci fra la Russia e l'Inghilterra (dopo il 1553), sorse, vicino al convento, una casa di commercio inglese con un porto, dove si scaricavano le merci estere per inoltrarle a Cholmogory. Nel 1584, infine, presso il monastero fu costruita una città che da principio si chiamò Novye Cholmogory, e nel 1616 cambiò il suo nome in Arcangelo.
Per tutto il sec. XVII, Arcangelo fu l'unico porto russo. Nel 1693 vi si contavano 29 case commerciali straniere; ogni anno vi approdavano fino a 40 navi. Ma il traffico era nelle mani degl'Inglesi e degli Olandesi. La fondazione di Pietroburgo, per opera di Pietro il Grande, minò il commercio di Arcangelo, tanto più che il governo, allo scopo di rafforzare l'importanza della nuova capitale, con speciale decreto del 1722 limitò l'importazione delle merci ad Arcangelo. Queste restrizioni furono abolite nel 1762 e il commercio estero di Arcangelo ricominciò a svilupparsi. Al principio dell'800, al tempo del blocco continentale, l'importanza di Arcangelo si rafforzò, perchè esso era uno dei pochi porti europei accessibili agl'Inglesi. Nella seconda metà del secolo, il commercio della città decadde nuovamente. perché le ferrovie e le migliorate comunicazioni per via d'acqua deviarono verso altri porti le merci, ch'erano indirizzate ad Arcangelo dai governatorati interni. La città e il suo porto si riebbero un poco, solo dopo il loro collegamento con Vologda per mezzo della ferrovia. Al tempo della guerra mondiale, Arcangelo ebbe per la Russia una grande importanza, come unico porto per le relazioni con gli Alleati. Nel 1918, la città fu occupata dagl'Inglesi che la lasciarono nel 1920.
Il Governatorato di Arcangelo. - Dopo la rivoluzione, nelle sue nuove frontiere, consta dei dipartimenti di Arcangelo, Onega, Senkursk, Pinega, Mezenj e della Pečora e delle isole Kolguev, Vajgač, Novaja Zemlja, Soloveckij. La sua superficie è di 446.659 kmq. e la popolazione di 419.900 abitanti. Ha clima molto freddo, con precipitazioni annue da 300 a 500 mm. È bagnato dai fiumi Onega, Dvina, Mezenj e Pečora. Gran parte del governatorato è coperto da boschi di conifere, ma nella parte più settentrionale prevale la tundra. Le vie di comunicazione sono soprattutto fluviali; ingente, peraltro, è il traffico sulla ferrovia Arcangelo-Vologda. Riguardo alla popolazione, il governatorato è uno dei meno popolati dell'U. R. S. S., avendo una media di 0,9 abitanti per kmq. Gli abitanti vivono specialmente lungo i fiumi; di essi più del 90% sono Russi, gli altri Siriani e Samoiedi.
I principali prodotti provengono dai boschi (legname di abete, pino, larice, pioppo, betulla); la superficie coperta da bosco è di 16 milioni di ettari; la regione diboscata nel 1925 era di 150.000 ettari. Attiva è la caccia (scoiattolo, volpe azzurra, volpe, martora, ermellino) e così pure la pesca. La coltivazione dei cereali (grano, avena, orzo) può soddisfare soltanto a un terzo della richiesta. Specialmente sviluppato è l'allevamento del bestiame, e in particolare dei bovini. I prodotti principali vengono offerti dalle segherie della regione (900 di tutta l'esportazione); in questo riguardo Arcangelo occupa il primo posto nell'U. R. S. S. Nel governatorato di Arcangelo vi sono 441 scuole di primo grado (27.240 alunni), 15 scuole di secondo grado (3.241 alunni), 10 scuole tecniche e 5 professionali.
Bibl.: P. P. Semenov, Geografičeskij Slovar (Dizionario geografico), I, 1863; S. Ogorodnikov, Istorija Archangelska (Storia di Arcangelo), in Morskoj Sbornik, 1889-1890; Goroda Rossii v 1904 g. (Le città della Russia nel 1904), Pietroburgo 1906; Perefiljev, Archangelskaja gubernija (Il governatorato di Arcangelo), Arcangelo 1925.