ARCULFO
Vescovo della Gallia vissuto nella seconda metà del 7° secolo. Originario forse di Périgueux, intraprese fra il 679 e il 688 un viaggio in Terra Santa dove soggiornò nove mesi visitando i principali luoghi della venerazione cristiana. Quindi, passando per Damasco, Tiro e Alessandria si fermò a Creta e a Costantinopoli; da qui, fatta sosta in Sicilia, raggiunse Roma. Nel viaggio di ritorno in patria, colto da una tempesta, approdò dopo varie vicissitudini a Iona, isola delle Ebridi, sede di un famoso monastero fondato da s. Colomba nel 6° secolo. Su invito di Adamnano, abate del monastero, fece in quell'occasione un dettagliato resoconto del proprio viaggio, che l'abate stesso mise per iscritto nel De locis sanctis libri tres. Servendosi di alcuni schizzi eseguiti da A. su tavolette cerate, Adamnano poté corredare il testo anche di quattro disegni riproducenti la pianta di altrettanti edifici religiosi della Palestina. Donato da Adamnano ad Aldfrith, re della Northumbria, il manoscritto, divenuto in breve tempo assai popolare, fu riassunto dal Venerabile Beda nel suo Libellus de locis sanctis. Trasmesso da più di venti manoscritti, il testo di Adamnano sulla narrazione di A. contiene un'accurata descrizione dei monumenti e degli edifici sacri della Palestina così come apparivano nei primi anni della dominazione araba, nonché dettagliate notizie sulle principali città visitate nel viaggio. Di particolare interesse i disegni, che, perduti gli originali di A. e la riproduzione su pergamena di Adamnano, si conservano in alcune redazioni del De locis sanctis risalenti al sec. 9°, quali i manoscritti di Parigi (BN, lat. 13048) e di Vienna (Öst. Nat. Bibl., 458). Fra i più antichi esemplari conosciuti di piante architettoniche, i disegni si riferiscono alla chiesa dell'Anastasi e agli altri edifici religiosi sul Golgota, alla chiesa dell'Ascensione, alla chiesa sul monte Sion e alla chiesa presso la fonte di Giacobbe a Shechem.
Bibl.:
Fonti. - Adamnano, De locis sanctis libri tres, a cura di L. Bieler, in Corpus Christianorum Lat., CLXXV, 1965, pp. 175-234.
Letteratura critica. - L. Gougaud, s.v. Arculf, in DHGE, III, 1924, col. 1593; M. Manitius, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, I, München 19592 (1911), pp. 236-239; J. Wilkinson, Jerusalem pilgrims. Before the Crusades, Warminster 1977, pp. 93-116, 193-197; H. Donner, Pilgerfahrt ins Heilige Land. Die ältesten Berichte christlicher Palästinapilger (4.-7. Jahrhundert), Stuttgart 1979, pp. 315-421; G. Binding, s.v. Arculf, in Lex. Mittelalt., I, 1980, coll. 911-912; O. Keel, M. Küchler, C. Uehlinger, Orte und Landschaften der Bibel, I, Zürich 1984, pp. 434-535.M.C. Rossini