Uomo d'armi (m. dopo il 1041). Di origine lombarda, armigero della chiesa di S. Ambrogio di Milano, con altri compagni d'arme si diresse nel Mezzogiorno d'Italia, in cerca di fortuna, e fu utilmente impiegato dai Bizantini per la sua conoscenza del greco; nel 1040 ebbe il governo di varie città pugliesi. Successivamente si accordò con i Normanni occupando, durante uno dei cronici movimenti di rivolta antibizantina, la città di Melfi (1041).