argolico
. A proposito del tradimento perpetrato da Malatestino Malatesta contro Guido del Cassero e Angiolello da Carignano, gettati in mare presso Cattolica: Tra l'isola di Cipri e di Maiolica / non vide mai sì gran fallo Nettuno, / non da pirate, non da gente argolica (If XXVIII 84; si noti la rima rara che non appare in nessun altro luogo della Commedia). Per gente argolica (che è eco diretta di Aen. II 78 " neque me Argolica de gente negabo "), alcuni commentatori antichi, come il Lana e il Buti, intendono " gente di mare ", " marinari ", facendo derivare il vocabolo da Argos, la nave degli Argonauti; altri, come l'Ottimo, " greci ", con riferimento ad Argo, città del Peloponneso; il Benvenuto sembra voglia fondere insieme le due proposte. Il valore più probabile dell'espressione è appunto quello di " gente greca ", per la fama di crudeltà e di scelleratezza che si accompagnava ai Greci nel Medioevo.