aria
ària [Der. del lat. aera, dal gr. aèr] [GFS] Miscuglio gassoso di azoto e ossigeno, con piccole quantità di altri gas e vapori, che costituisce l'atmosfera terrestre e che con questa viene spesso identificata; per l'esattezza, quando si parla di a., spec. per le sue proprietà chimico-fisiche, ci si riferisce implicitamente alla bassa atmosfera, in quanto la composizione atmosferica varia assai con l'aumentare della quota: oltre circa 100 km di quota prevalgono progressivamente i gas leggeri, sinché ci si riduce a elio e poi idrogeno, per di più ionizzati; negli strati inferiori sono presenti anche particelle solide (pulviscolo atmosferico) e vari tipi di microrganismi; ritenuta sino alla fine del sec. 18° uno degli elementi fondamentali della Natura, ha basilare importanza per la sopravvivenza di animali e di piante, per i processi di ossidazione, combustione, ecc. Per la sua composizione e le principali caratteristiche fisiche e chimiche, v. atmosfera terrestre: I 257 Tab. 1.1, 259 Tab. 3.1 e 260 Fig. 3.1. Le principali caratteristiche fisiche dell'a. (v. tab.) la qualificano come un ottimo isolante elettrico e termico; tali caratteristiche sono però fortemente influenzabili, soprattutto dall'umidità: la presenza di vapor acqueo, estremamente variabile con la quota, la località, la stagione, ecc., può arrivare, nei climi umidi, al 3÷4 % in volume. ◆ [GFS] A. atmosferica: per le sue caratteristiche si rimanda, oltre che alla tab. data qui per i valori medi, alla Tab. 1.1 di atmosfera terrestre, che si riferisce ai valori medi alle varie quote, e per la sua composizione alla Tab. 3.1 e alle Figg. 3.1 e 3.2 della detta voce; come già accennato sopra, si ha un'estrema variabilità, sia con la temperatura, sia, soprattutto, con l'umidità. Nella meteorologia, la classificazione dei tipi di masse d'a. atmosferica è fatta appunto prevalentemente in base alle caratteristiche termiche e igrometriche. Si distinguono 4 tipi fondamentali di masse d'a.: polare (o artica), intermedia, tropicale, equatoriale, definite ciascuna da particolari caratteristiche di pressione e temperatura: (a) a. polare è quella che si genera sulle calotte polari alle alte latitudini; tali masse polari fredde, che corrispondono, in sede, a zone di alta pressione, tendono a dilagare nelle zone contermini originando i fronti freddi (sulle carte meteorologiche sono indicate con la lettera A); (b) a. intermedia o temperata, compresa tra masse d'a. polare e tropicale, si trova quindi nelle medie latitudini al di sotto delle calotte polari; con gli spostamenti nel senso dei paralleli delle masse contigue essa può spostarsi di molto in latitudine (sulle carte meteorologiche è indicata con la lettera G, o anche I); si distingue in due sottotipi: intermedia polare (relativ. più fredda) e intermedia tropicale (relativ. più calda); (c) a. tropicale o subtropicale, denomin. delle masse d'a. che prendono origine in una zona immediatamente a nord e a sud della zona equatoriale e al di sotto o al di sopra delle fasce temperate; esse determinano i fronti caldi e nelle nostre latitudini si spingono nel bacino del Mediterraneo e sulla Spagna (sulle carte meteorologiche è indicata con la lettera T); si distingue in due sottotipi: tropicale temperata e temperata equatoriale; (d) a. equatoriale, la massa d'a. che s'individua lungo una fascia comprendente l'equatore termico terrestre; si trova compresa tra le zone dell'a. tropicale (sulle carte meteorologiche è indicata con la lettera E). ◆ [FTC] [MCF] A. compressa: a. a una pressione tra qualche atm e qualche centinaio di atm, utilizzata in molti e svariati dispositivi; pressioni modeste sono prodotte mediante ventilatori; pressioni maggiori e grandi portate, mediante soffianti; pressioni elevate, mediante compressori. Un impianto di compressione dell'a. comprende: (a) una presa d'aria con filtro, a secco o a umido, per eliminare le impurità dell'a. aspirata; (b) uno o più compressori che alimentano un serbatoio principale, avente funzione di polmone, che stabilizza la pressione di tutto il sistema; (c) tubazioni attraverso le quali l'a. compressa giunge agli apparecchi che l'utilizzano, direttamente o attraverso valvole di riduzione; tra compressore e serbatoio è di solito inserito un refrigerante a circolazione d'acqua. Per diminuire il lavoro meccanico necessario, spec. quando la pressione finale da raggiungere è alta, si suole frazionare la compressione in più stadi successivi, tra i quali si opera una sottrazione di calore al fluido, avvicinandosi così alla compressione isoterma. L'a. compressa viene adoperata in molte macchine operatrici, in macchine per sollevamento e trasporto di pesi, in impianti di trasporto pneumatico di materiali pulverulenti (carbone, cemento, ecc.), nelle reti di posta pneumatica, per l'avviamento di motori, per la trasmissione di comandi e di manovre a distanza (per es., per azionare i freni di veicoli, in servomeccanismi vari, ecc.), per l'azionamento di motori pneumatici (motori ad a. compressa, ecc.). ◆ [FTC] A. liquefatta, o liquida: l'a. può essere liquefatta ove venga portata al di sotto della sua temperatura critica (-140.6 °C) e poi fortemente compressa. L'a. liquida si presenta come un liquido mobile incolore simile all'acqua, con un aspetto talora opalescente a causa di minutissimi cristalli di ghiaccio e di anidride carbonica in sospensione. Alla pressione atmosferica bolle a circa -190 °C; in condizioni ordinarie di temperatura e pressione si trova quindi a temperatura ben maggiore di quella di ebollizione, in modo che i suoi componenti evaporano (più rapidamente l'azoto, meno l'ossigeno, e a ciò è dovuto il colore azzurrino che essa assume se lasciata a sé). I principali componenti dell'a., azoto e ossigeno, furono liquefatti per la prima volta in piccole quantità da R. Pictet e da L.-P. Cailletet (1877). Altre liquefazioni, pure coronate da successo, ma sempre di laboratorio, furono ottenute da Z.F. Wróblewski e K. Olszewski. Un procedimento industriale fu escogitato nel 1895 da K.P.G. von Linde e da W. Hampson contemporaneamente; successiv., G. Claude realizzò un ciclo simile ma più efficiente; per i moderni liquefattori di a. v. criogenia: I 817 a sgg. ◆ [FTC] [GFS] A. tipo: nella meteorologia, modello convenzionale dell'atmosfera terrestre le cui caratteristiche sono state fissate dall'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (ICAO) allo scopo di rendere confrontabili tra loro i risultati di prove ed esperienze con aeromobili, propulsori, ecc. Precis., si tratta di un'aria secca e pulita, la cui temperatura t, pressione p e massa volumica ρ, a quota zero valgono t₀ = 288 K, p₀ = 101 325 Pa, ρ₀ = 1226 kg/m3 e variano con la quota come mostra la fig.; la temperatura diminuisce con la quota in ragione di 6.5 K/km sino a 11 km, a cui convenz. si fissa la tropopausa, mentre tra 11 e 20 km di quota è costante al valore di 216.5 K; la composizione chimica è costante e il peso molecolare viene assunto pari a 28.966. ◆ [GFS] Riduzione in a. libera: un'operazione di riduzione di misure gravimetriche: v. gravimetria: III 69 b.