Mnouchkine, Ariane
Mnouchkine, Ariane. – Regista teatrale francese (n. Boulogne-Billancourt 1939). Dopo aver seguito i corsi di J. Lecoq, di ritorno da un viaggio in Oriente e in America Latina, nel 1964 fonda il Théâtre du soleil, cooperativa di attori e tecnici con cui costruisce il suo percorso artistico. Privilegiando la dimensione corale della creatività, ha diretto numerosi spettacoli mettendo in scena negli anni Ottanta del 20° sec. un ciclo di rappresentazioni dedicate a W. Shakespeare (1981-84), per poi interessarsi negli anni Novanta ai testi classici (Les atrides, 1990-93) e iniziare una lunga e proficua collaborazione con la scrittrice francese H. Cixous (L’Indiade ou L’Inde de leurs rêves, 1987-88; Et soudain des nuits d’éveil, 1997). Mescolando elementi propri del mondo circense a quelli caratteristici del teatro indiano e giapponese, il lavoro di M. si contraddistingue per una continua ricerca e una costante tensione verso l’ideale; nel corso degli anni le sue creazioni hanno mantenuto lo stesso intento provocatorio unito all’impegno politico. Per il cinema, nel 2006 ha affrontato il tema dei rifugiati con Le dernier caravansérail (parte prima Le fleuve cruel; parte seconda Origines destins), spettacolo portato in scena già nel 2003 per il Théâtre du soleil, e sempre nello stesso anno ha dato inizio a una lunga tournée dello spettacolo Les éphemères, ospitato in vari festival internazionali di tutto il mondo. Nel 2007 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera alla Biennale teatro di Venezia. Liberamente ispirato a un romanzo di J. Verne, nel 2010 è andato in scena, con le musiche di J.S. Lemetre, Les naufragés du fol espoir, una commedia epica che rievoca le vicende della realizzazione di un film muto incentrato sul viaggio di una nave di migranti agli inizi del 20° secolo.