arianesimo
L’eresia di Ario (m. Costantinopoli 336), secondo la quale nella Trinità divina soltanto il Padre può considerarsi veramente Dio, non generato e non creato, eterno e immutabile, mentre il Figlio, intermediario tra Dio e il mondo e suo strumento nell’opera della creazione, fu creato dal nulla e «non sarebbe esistito, se Dio non ci avesse voluto creare». L’a. fu condannato in Occidente dal Concilio di Nicea (325), mentre in Oriente fu appoggiato dall’imperatore Costanzo, che cercò di imporlo anche all’Occidente. Dopo il Concilio di Costantinopoli (381), l’a. sopravvisse solo presso le popolazioni germaniche, cristianizzate dal vescovo goto Ulfila.