SCHEFFER, Arie (Ary)
Pittore, nato a Dordrecht il 10 febbraio 1795, morto a Argenteuil il 15 giugno 1858. Considerato il capo della scuola romantica olandese, godeva grande fama anche in Francia. A Parigi, dopo la sua morte, uscirono ben quattro lussuose pubblicazioni sulla sua arte: di J. Canonge (1858), A. Etex (1859), Ch. Lenormant (1859) e di L. Villet (L'øuvre de Ary Scheffer, 1860). Il catalogo dell'esposizione delle sue opere, organizzata nel 1859, fu ristampato cinque volte. Fu pittore facile a scivolare nel sentimentalismo. Delle sue opere ricordiamo: Paolo e Francesca, alla Kunsthalle di Amburgo, e Sant'Agostino e Santa Monica al Louvre.
Il padre, Jan-Baptist Sch. discepolo del Tischbein, era valente pittore anche lui. Nacque nel 1764 a Homburg in Germania e si spense ad Amsterdam nel 1809. Il fratello minore di Arie, Hendrik, nato a L'Aia il 25 settembre 1798, era con lui discepolo di Pierre Guérin a Parigi. Vi scelse stabile dimora e vi morì il 15 marzo 1862. Ebbe un figlio, Arnold, pittore di ritratti e di composizioni storiche, morto a Venezia nel 1873.
Bibl.. H. Grote, Memoir of lige of A. S., Londra 1860 (ediz. in olandese, col catalogo delle opere: Amsterdam 1861); A. v. Wurzbach, Niederl. Künstler-Lexikon, II, Vienna e Lipsia 1910, p. 570; G. H. Marius, De Hollandsche schilderkunst in de XIXde eeuw, L'Aia 1920, pp. 33-40.