ARISTIUS ANTIOCHUS
Scultore greco, del III sec. circa d. C., attivo a Leptis Magna; la sua firma appare in forma e caratteri latini sul plinto trapezoidale della base di una statua, trovata nel Forum Vetus di Leptis, e identificata con Mitra. Si tratta di una figura acefala, in calcare rosso-bruno, vestita secondo la foggia orientale con tunica succinta e corto mantello agganciato sulla spalla destra. La testa doveva essere di riporto. Nelle vicinanze si è trovata la base, firmata dallo stesso A., che conserva solo le estremità inferiori di una statua, pure in calcare e probabilmente analoga alla precedente, e i frammenti di una terza statua, pure analoga. Se è esatta la identificazione della statua acefala con la raffigurazione di Mitra, le altre opere dovevano costituire un gruppo della stessa mano, ove appariva Mitra tra Attis e Men. Si ha difficoltà di datazione: epigraficamente, infatti, il ductus dell'iscrizione si riporta a un tipo riprodotto in varî periodi; e stilisticamente l'opera presenta indifferenza alla tradizione classica e ai caratteri proprî dell'arte dell'Asia Minore. La datazione più probabile è la fine del ii-iii sec. d. C., giacché l'opera pare posteriore al rilievo votivo di Asklepiades datato all'epoca severiana.
Bibl.: G. Caputo, in Arch. Class., I, 1949, p. 205 ss.; G. M. A. Richter, Three Critical periods, Oxford 1951, p. 53.